Seconda giornata della lentezza

[notizia a reti unificate – la trovi anche sul blog minimetrò]

Dice il saggio: chi va piano va sano e va lontano. Se l’Umbria è terra di storia e tradizione, solo parzialmente contaminata dalla frenesia del business a tutti i costi, non possiamo lasciar correre questa specialissima giornata della lentezza, il 25 febbraio 2008.

I motivi di questa adesione sono molto più personali di quello che si può credere.
Da un lato in famiglia siamo molto affezionati a Francesca Bajlo che ce ne ha parlato, e inoltre ho grande stima di quel genio di Bruno Contigiani che ha fondato insieme ad altri soggetti non meno geniali l’associazione L’arte del vivere con lentezza.
Dall’altro la giornata della lentezza ci sembra in perfetta sintonia con l’approccio di supersalute.com, che integra da tempo nel proprio progetto di salute l’imperativo di dedicarsi del tempo, rallentare, prendere impegni commisurati alle proprie possibilità, fermarsi tutti i giorni a respirare, senza lasciarsi travolgere dagli eventi. Per capire peché siamo in così perfetta sintonia vi basterà leggere i 14 comandalenti alla base dell’approccio lento dell’associazione (e l’appendice dei 7 indispensabili comandalenti dedicati alla cucina!).

Per finire, benché mi sembra di non far altro che lavorare, il concetto delle lentezza si addice ai miei nuovi ritmi di vita perugini, dove l’auto è bandita, si va dappertutto a piedi, si sceglie il minimetrò ogni volta che si può.
E il minimetrò, benché arrivi in fretta a destinazione, va molto, molto piano.

Ecco quindi i link da seguire per chi vuole sapere tutto sulla Seconda giornata della lentezza.

Buona giornata (della lentezza!),
Marco di supersalute.com

Ricette virtuose, mousse di tofu e tonno

In attesa di trasformarla in una sezione del sito supersalute.com, prende vita qui sul blog una sezione identificata dal tag “ricette“, a cura di Michela Angeletti (è mia moglie, quindi tutti lì a prendere appunti).
Iniziamo con il mio piatto forte, nel senso che questa ricetta, a benvedere, è roba mia: carpìta alle casse del NaturaSi di via Melzo, a Milano. Ecco però la trasposizione a cura di Michela.

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CENE VIRTUOSE
Premetto che la qualità degli ingredienti è fondamentale per la riuscita di qualsiasi piatto. Prediligere sempre prodotti freschi di provenienza biologica.

MOUSSE DI TOFU E TONNO

> Ingredienti

Capperi sotto sale un pugno
Tofu – una confezione da g. 400
Tonno sott’olio di ottima qualità g. 480/620 (a seconda di quanto vi piace il gusto del tonno… più tonno c’è più è saporita, quindi o due o tre scatolette piccole)
Olio extravergine d’oliva qb (quanto basta!)
Crostini o verdure in pinzimonio (finocchi) per accompagnare la mousse

> Preparazione

Lavare i capperi in un colino sotto il getto dell’acqua fredda, avendo cura di sciogliere tutto il sale.
Mettere tutti gli ingredienti in un mixer da cucina e frullare fino a raggiungere una consistenza cremosa, aggiungendo l’olio a poco a poco.
Servire accompagnata da crostini al farro (o di kamut) o verdure in pinzimonio per coloro che rispettano un regime alimentare a basso contenuto di carboidrati.

Michela Angeletti di supersalute.com

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La mousse di tofu e tonno appena descritta è deliziosa come antipasto. Essendo molto saporita (è tanto più saporita quanto più saporiti e salati sono i capperi) bisogna stare attenti ai gusti che seguono. Un primo piatto dal gusto delicato, infatti, sarà completamente cancellato dal sapore gustoso, pieno e saporito della mousse.Nelle cene a buffet è bello presentarla in una ciotola con spatoline o cucchiaini per servirla, guarnita con capperi interi.
Benché il suo gusto sia stato definito “libidinoso,” “molto porco,” “sfizioso,” si tratta di un’ottima fonte di proteine, zero carb, ottima per la dieta zona e per tutti i regimi a basso contenuto di carboidrati. Accompagnata da una verdura come l’indivia è ottima anche per chi segue una dieta puramente proteica, come la Atkins.

Qualcuno mi ha chiesto “perché CENE?”. Il motivo è semplice: la sera è meglio evitare di mangiare carboidrati complessi in abbondanza ed è comunque preferibile scegliere pietanze a base di verdure e proteine, per evitare di innesecare i meccanismi “ingrassanti” che vengono messi in gioco quando si cena a base di pasta e pane. Chi vuole tenere sotto controllo il peso, dalla semplice regola di non mangiare pasta bianca e pane bianco la sera (preferendo un abbondante contorno a base di verdure cotte e crude e un secondo a base di buone proteine – come quelle del pesce) avrà in breve tempo piacevoli sorprese.E se proprio non potete fare a meno del pane, prendete quello integrale di Kamut o fatevelo in casa con le farine biologiche integrali di farro o di kamut. Sarà delizioso, durerà più a lungo e saprete esattamente quello che c’è dentro!

NOTA TECNICA
Chi vorrà accedere in un sol colpo a tutte le ricette pubblicate nel blog (questa è la prima!) potrà cliccare sul tag “ricette” per vederle tutte in fila, una sotto l’altra.

Buon appetito,
Marco di supersalute.com

integratori del mattino, i deliziosi amici

Sulle note di un’antica pubblicità ecco la base della mia integrazione mattutina:

Visto che si tratta di un numero spropositato di compresse da mandar giù, preparo un gran bicchierone nel quale sciolgo:

  • 1 misurino di C Powder
  • 1 cucchiaio da tavola di Royal Plus, l’alcalinizzante naturale derivato dal tè verde
  • 1 cucchiaino raso di Gutammina in polvere

Nell’integrazione serale aggiungo e tolgo qualcosa. Aggiungo:

La sera tolgo però Magnesium 375, B6, B12 e l’antiossidante ToQ10 o il Tiobec.

E’ chiaro che questa integrazione è stata studiata per me dal mio medico e quindi si adatta bene alle mie esigenze ma non è detto che vada altrettanto bene per tutti quelli che hanno la sclerosi multipla o che sono alti 1,70 e pesano 71Kg. :-)

All’integrazione di partenza ho inoltre aggiunto qualcosa io, non sempre chiedendo il parere del medico (per esempio: quando finisco il Tiobec prendo il ToQ10, che è un ottimo antiossidante ma non credo sia nemmeno parente del Tiobec, in termini di campo d’azione ed effetti).

Quindi questo mio post vale solo per quel che è, ovvero la soddisfazione della curiosità di alcuni amici che mi hanno scritto per chiedermi, nella miriade di prodotti che vendo, quali sono quelli che assumo regolarmente.

A seconda del periodo dell’anno, dello stato di salute, della temperatura esterna… posso anche aggiungere qualche altro prodotto, ma la mia integrazione quotidiana è quella che ho descritto qui. Adesso siete contenti? Il bello è che finalmente potrò usare questo post per tutte le richieste di questo tipo. Potrò dire: vai sul mio blog e cerca tra i tag Marco Morello o integratori. ;-)

Ciao,
Marco di supersalute.com

Terzo Pianeta sul fumo: ma da che pianeta…?

Copio e incollo dal sito della RAI: “Dopo più di 100 puntate di Gaia, il pianeta che vive, Mario Tozzi inizia una nuova avventura televisiva, evoluzione del programma che con successo ha affrontato per sette anni in modo nuovo i problemi e i misteri della Terra.”

Sabato 9 febbraio questa nuova trasmissione, TERZO PIANETA, ha affrontato IL TEMA DEL FUMO E DELL’INDUSTRIA DEL TABACCO.

Ricordo ancora con piacere la puntata di denuncia cruda e senza sconti di REPORT sulle multinazionali del tabacco. La Gabanelli (che è chiaramente una dea) ne ha cantate quattro alle tecniche criminali delle aziende che producono sigarette. E, per non risultare ipocrita, ha finito la trasmissione con la sigaretta in mano dicendo: “ragazzi, vi ho detto tutte queste cose mostruose ma io fumo. Consapevole.” La sua puntata era però di chiara aperta spietata denuncia.

Sabato sera TERZO PIANETA ha mandato in onda un LUNGHISSIMO SPOT PUBBLICITARIO a favore del fumo. Guardavo la trasmissione allibito. Benché l’assunto fosse in apparenza il solito (il fumo fa male, le multinazionali fanno cose turpi) in realtà il messaggio che è passato è il seguente: le multinazionali HANNO FATTO cose turpi, ma adesso sono diventate meno cattive e stanno studiando sigarette che facciano meno male, preoccupatevi piuttosto dell’inquinamento. Come a dire: le multinazionali studiano il modo di far morire di cancro un po’ di meno (ma sempre si muore!).

Il messaggio delle sigarette studiate per nuocere di meno si è affiancato ad altri due servizi, in grado di distogliere ulteriormente il telespettatore dal messaggio SIGARETTA=DANNO. Si è passati infatti a parlare dell’Olanda e della libertà (seppur molto limitata) che c’è in quel paese di vendere droghe leggere. Come a dire: ok, va bene, le sigarette faranno pure male, ma le droghe leggere sono peggio, dai.

Il passo successivo, per far dimenticare che le sigarette fanno male, ci porta su di un’isoletta (delle Filippine, mi pare), dove, a causa di una centrale termoelettrica a carbone, le persone si ammalano a causa dell’inquinamento ambientale.

Quindi, benché a parole (dedicando all’argomento solo una breve chiacchierata e non un filmato) si sia detto che il fumo di sigaretta è 1000 volte più pericoloso dell’inquinamento ambientale, l’ultimo servizio ci porta però in un’isoletta, apparente paradiso terrestre, dove la gente si ammala per colpa delle emissioni nocive di una centrale a carbone, MICA PER LE SIGARETTE!

Nel corso della trasmissione, poi, è stata presentata una serie di spot, spezzoni di film, scene televisive… in cui venivano messi in mostra pacchetti di sigarette con il marchio ben in evidenza. Un bombardamento di logo e immagini. Inaspettato e inusuale, visto che in Italia oggi è proibito pubblicizzare le sigarette. E mentre i marchi delle sigarette erano molto chiari e i messaggi delle campagne pubblicitarie (in Italia, appunto, proibite) arrivavano anche loro con chiarezza e con una discreta forza, nel momento in cui si parla di un numero verde per chi vuole smettere di fumare, il numero verde compare per pochi istanti e in modo poco chiaro.

Da un lato, quindi, spot consecutivi con tutti i marchi più importanti dell’industria della morte americana. E dall’altro pochi secondi – e di straforo – a un dettaglio (il numero verde) che forse sarebbe stato utile promuovere di più.

Il servizio sull’indiano che INSEGNA a fumare per mettersi in contatto con “il divino,” poi, è qualcosa di straordinario. La trasmissione sembra infatti studiata da qualche genio del marketing di un’azienda produttrice di sigarette! Dopo quel servizio, infatti, si arriva addirittura a individuare nel momento del fumo uno di quei pochi momenti in cui le persone ritrovano se stesse, si dedicano del tempo… quasi come a dire: quando fumo mi sto volendo bene.

UN MESSAGGIO ABERRANTE, carimiei. Che voglio condannare pubblicamente. Adesso. Qui.

Se qualcun altro ha visto la trasmissione, scriva i suoi commenti.

Ciao,
Marco di supersalute.com

Tapis roulant e camminata veloce

Così succede che leggendo, commentando, condividendo, incaponendosi… qualcuno si incuriosisce, inizia a leggere qualche libro in più, sperimentare, chiedere al suo medico.

Oggi mi ha scritto Chiara, una ragazza molto giovane di cui ho già parlato. A lei, come a me, è stata diagnosticata la sclerosi multipla.

Chiara ha letto il mio blog, le è scattata la curiosità, ha comprato il libro della dottoressa Kousmine, ha parlato con il suo medico. I suoi genitori le hanno regalato il tapis roulant per Natale e adesso Chiara tutti i giorni si fa la sua camminata veloce in casa.

E’ partita da una situazione poco incoraggiante: si stancava presto, era sempre un po’ malata e il formicolio che aveva ai piedi non la incoraggiava a muoversi molto.

Adesso ogni giorno aggiunge qualche minuto in più alla sua camminata veloce casalinga. Il tapis roulant, inoltre, essendo per sua natura uno strumento ammortizzato, le rende più facile e regolare la camminata e quindi sente che si stanca di meno, benché la splendida macchina biologica del suo organismo sia comunque messa completamente in moto dall’attività fisica (questo per dire che se facciamo meno fatica, sul tapis roulant, non vuol dire che ci faccia meno bene!).

A mano a mano che procede, tra alimentazione Kousmine, protocollo di integrazione alimentare proposto dal suo immunologo e camminata veloce, si accorge che il suo stato di salute generale migliora e che la sensazione di cedimento della gamba si presenta sempre più tardi. Ma soprattutto si accorge che, anche quando la gamba arriva a non reggerla più, la sensazione di smarrimento che l’attanagliava un tempo adesso non la prende più con tutta l’angoscia del passato. Ora sa che ogni giorno sta migliorando. La sua e-mail si intitola “progressi” e la prima frase dice “sto davvero imparando a VOLERMI BENE”. Ha fiducia in sé stessa e nelle sue possibilità di miglioramento. Insomma, intravede qualcosa di più consistente di un sempice spiraglio: lei vede proprio con chiarezza la sua strada verso la salute.

Approfitto dell’e-mail di Chiara, che sta affrontando con grande entusiasmo e determinazione il suo percorso di miglioramento, per ringraziare lei e tutti quelli che, partendo dal mio blog, da qualche mio commento, dalla mia testimonianza pubblicata nel libro “Il circolo virtuoso del benessere“, mi hanno scritto o chiamato per raccontarmi che grazie a qualche mio spunto hanno approfondito, letto, chiesto chiarimenti al loro medico e che oggi, ciascuno in modo diverso ma tutti con lo stesso entusiasmo, stanno affrontando la vita in modo migliore.

I vostri successi, la vostra determinazione, il vostro straordinario esempio mi tornano indietro centuplicati. Ogni volta che qualcuno mi scrive o commenta il blog, io riprendo forza, rinnovo i propositi, mi sento più forte e determinato.

Quindi grazie a Chiara e grazie a tutti.
Insieme possiamo davvero supportarci per raggiungere i nostri obiettivi!

Marco di supersalute.com