Ogni anno si ripete uguale, ma con sfumature ogni volta diverse, il rito della prova costume. In una vita che non si preoccupa del punto vita, arriva il momento in cui scattano gli allarmi, si mobilitano amiche e amici, si scatena la potenza di Google e si comincia a preoccuparsi di come sia possibile arrivare all’ombrellone senza sembrare dei cetacei spiaggiati.
Sarebbe bello essere tutti in grado di dedicarsi costantemente alla propria salute in modo da non dover mai correre ai ripari in poco tempo, ma siamo fatti così: d’inverno facciamo scorta di grasso e prima dell’estate cerchiamo di smaltirla.
A fronte del fatto che il sito supersalute.com vende centinaia di integratori alimentari di supporto in tutti gli ambiti della salute e del benessere, è pur vero che molte persone si rivolgono al sito proprio alla ricerca di miracolose “pillole dimagranti“. Esiste una parola di ricerca molto in uso, che è “pastiglie dimagranti“. L’idea che solletica l’immaginario di molte persone è quella di una pillolina, da annoverare tra i “prodotti dimagranti”, che senza fatica consenta di far sparire i chili di troppo.
Mi permetto di infrangere questi sogni: a parte farmaci di dubbia salubrità (e comunque indicati in specifiche patologie), non esiste nessun prodotto naturale in grado di far perdere magicamente peso mentre si dorme. Se la nostra vita si svolge tra il divano e la scrivania, se andiamo in ufficio in auto, se non ci muoviamo mai, se mangiamo pane pasta dolci bibite gassate zuccherate… non ci sarà nessun “integratore per dimagrire” in grado di compiere il miracolo. Gli integratori fanno quello che dice la parola: integrano. Integrano un’alimentazione corretta, integrano una vita in movimento. L’integratore da solo compie un piccolo lavoro. Abbandonato nella solitudine della categoria “integratori per dimagrire” anche il prodotto più efficace riesce a fare poco e lo fa in moltissimo tempo. Non c’è dubbio che accelerare il metabolismo abbia da sé una importante corresponsabilità nelle strategie di perdita di peso, ma se non si associa al potere “accelerante” di un integratore un’alimentazione corretta e un’attività fisica costante, i risultati saranno impercettibili e arriveranno in tempi lunghissimi.
Lunga premessa per dire: l’elenco di “integratori per dimagrire” (sempre con le indispensabili virgolette) che si leggerà a breve, non ha senso se poi non si aggiunge alla propria vita quotidiana il necessario per scatenarne la potenza. Beviamo più acqua, camminiamo tutti i giorni per 45 minuti (basta una bella corroborante camminata veloce per attivare tutto quello che serve alla nostra salute), mangiamo meno pasta bianca meno pane bianco sostituendoli con prodotti integrali (meglio se biologici), se siamo in grado di farlo, scegliamo il riso integrale biologico al posto della pasta, aumentiamo la quota di verdura e di frutta, introduciamo i legumi, diminuiamo la quota di carne (potremmo addirittura farne a meno, ma questo è un altro discorso)… Con qualche piccola regola saremo in grado di ottenere grandi risultati.
Nel prossimo articolo pubblicherò quello che invio abitualmente tramite e-mail a chi mi chiede un integratore per dimagrire. Per comodità darò all’articolo un titolo chiaro ed esplicito in modo che sia facile capire di che cosa parla, anche se la definizione che preferisco è “integratori coadiuvanti nelle strategie per la perdita di peso”.
E’ importante considerare che “perdere peso” può significare diverse cose. Nella maggior parte dei casi si intende “perdere massa grassa”. Ma ci sono persone che hanno un problema con la ritenzione idrica, ovvero un eccesso di liquidi nei tessuti con la difficoltà di farli espellere attraverso le normali funzioni corporee. E’ chiaro che si tratta di due ambiti diversi per i quali sono indicati prodotti diversi.
Per quanto riguarda il grasso corporeo, infine, esiste anche la necessità di definire l’area del corpo in cui si trova questo grasso. Vengono identificate, per delimitare le tipologie, due “forme” in grado di definire il tipo di grasso corporeo: la forma a pera e la forma a mela. Nella forma “a pera” il grasso è localizzato principalmente a livello di fianchi, glutei, cosce. Nella forma “a mela” il grasso ha una localizzazione principalmente addominale. La dislocazione del grasso indica anche macroscopicamente la tipologia di problema. Per la “forma a pera” il problema può essere nell’incapacità dell’organismo di consumare correttamente i grassi e anche nell’eccessiva assunzione di alimenti che li alimentano. Per la “forma a mela” si è in presenza, nella maggior parte dei casi, di un problema di malassorbimento degli zuccheri in soggetti con la cosiddetta sindrome metabolica che porta ad accumulare il grasso nella zona addominale. I temi da affrontare sono quindi fondamentalmente due: quello dell’a diminuzione del grasso corporeo e quello della capacità di trasformare gli zuccheri in energia, evitando che a loro volta si trasformino in grassi.
Leggi il prossimo articolo (Integratori per dimagrire) per scoprire quali sono i prodotti più adatti nelle strategie di riduzione del peso corporeo.
Marco Morello di supersalute.com