La Giornata della Terra

Il 22 aprile (oggi) è l’EARTH DAY. Io che sono un grande appassionato dei temi che riguardano la salute, non sono certamente insensibile alla salute del pianeta che così gentilmente ci ospita.

Esiste un sito ufficiale dell’EARTH DAY e poi la rete è disseminata di articoli, interventi nei blog, tra cui quello sconsolato di ecoblog che dice “perché dedicare un singolo giorno alla Terra quando tutti e 365 dovrebbero ricordarsi di lei?”. Cari amici di ecoblog, non fate i puristi: la comunicazione ha un ruolo fondamentale nei grandi processi di cambiamento. E’ indispensabile agire nella piccola cerchia dei propri vicini (quelli già affini ai temi che ci stanno a a cuore e che devono fare solo un piccolo salto di qualità per occuparsene attivamente) per cercare di migliorare il microcosmo che ci circonda. Quindi il vostro lavoro è DI VITALE IMPORTANZA. Ma questi grandi eventi mediatici servono a buttare il seme là dove non arriviamo noi nel nostro piccolo.

Che cosa succederà dopo la giornata di documentari, servizi del TG, articoli, post, eventi di piazza? Succederà che per una settimana qualcuno, per due o tre mesi qualcun altro, si ricorderà di alcuni consigli ricevuti in questa giornata e, chi lo sa, di anno in anno, insisti insisti, parlane nella tua piccola cerchia di lettori o spara nel mucchio degli indifferenti, può essere che qualcosa migliori. Magari per tre mesi. Ma, dico, vogliamo buttarli via quei milioni di metri cubi d’acqua risparmiati in tre mesi per un breve periodo di consumo consapevole causato dalla visione di una sfilza di documentari?

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